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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

RICOMINCIA LA TV

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    Personaggi famosi, sconosciuti e politici, nelle loro apparizioni televisive e pubbliche  mostrano il "meglio" di se´: chi impostando la voce, chi rimanendo distaccato, chi cercando di darsi un contegno di fronte l'intervistatore. C´e´ anche chi ironizza per sottrarsi alle domande, ignorando che alla telecamera, purtroppo, non ci si puo´sottrarre in quanto rende visibili   sentimenti  anima. Viene registrato,   fotogramma per fotogramma, mimica e postura dell'intervistato,  per noi  quasi impercettibile prevedere: la mente umana non riesce a registrare con la stessa immediatezza della telecamera. "La televisone e´sempre SPETTACOLO, la gente si aspetta questo, se si delude lo spettatore il destino e´ segnato." Chi affronta uno studio televisivo, a parte il narcisismo e la vanita´, di solito,  e` sempre qualcuno  che vuole farsi pubblicita´ per rendersi visibile. E' appunto il clima che si stabilisce nello studio tra  ospit...

IL MOTIVO PER CUI MI SENTO CARLOTTA MA ALL´ANAGRAFE SONO CARLA

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Quando sono nata il mio nome era stato gia´deciso dai miei genitori: Carlotta. Con questo nome  mi hanno sempre chiamato tutti, familiari amici etc ... tanto e´vero che se  mi chiamano  Carla ho difficolta` a riconoscormi e quando devo firmare qualcosa devo sempre riflettere un attimo prima di scrivere il mio nome di battesimo. Nonostante questa decisione, quando sono nata, mio nonno paterno, Mario, intervenne  mettendo  al corrente, sia mio padre che mia madre, che lui aveva  una cugina di nome Carlotta, che aveva un "bel caratterino", quindi il nome non sarebbe stato di buon auspicio!!! Sta di fatto che mio padre quando ando´all anagrafe,  sicuramentente per accontare mio nonnno, decise di dichiararmi Carla......... era pure scaramantico??!!!! (Carlotta Funari)

GIORNI DI PAURA

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       Una sera tardi, stavo gia´a letto, quando fui chiamata dall ufficio stampa di mio padre avvertendomi che non si sentiva bene. Mi alzai subito, mi vestii e andai da lui:  a Roma aveva preso in affitto un appartamento  non  molto distante da casa mia, fortunatamente.  Arrivai dopo pochi minuti e mi accorsi che era un attacco di cuore; era piu´grave di quanto immaginassi,  chiamai  subito il cardiologo che mi consiglio´immediatamente il ricovero. Mio padre non ne voleva sapere e per me non fu affatto facile convincerlo ad andare in  ospedale, mi diceva; "vedrai che adesso mi passa" .... naturalmente dopo poco arrivo´ un'ambulanza e si ando´in ospedale.  Una volta arrivati lo monitorarono e  gli fecero subito tutte analisi e io rimasi con lui nella stanza ad attendere i risultati.  Non vi sto a raccontare nella lunga attesa quante me ne ha dette sul perche´lo avevo portato in ospedale. Gianfranco era molto simpati...