Senzaetichetta

"La politica? La piu' bella donna che abbia incontrato. " "Noi poveri andavamo in vacanza all' ombra delle statue del Bernini. E' li' che ho sempre sognato di diventare Papa ... Habemus Funari." "Con me viene fuori l'anima del personaggio, lo metto a suo agio, in pantofole e lui si sbottona. All' inzio mi temono perche' sono un cane sciolto, ma poi sono contenti. Perche' riescono piu' simpatici alla gente e agli elettori." "Io credo di essere stato uno dei motivi del successo di Blob, cosi' come il mio successo lo devo a Blob." "Non so cosa votero', come moltissimi altri italiani. E' questa la mia forza: voglio capire, che i politici mi spieghino perche' dovro' mettere la crocetta sul quel simbolo o scrivere tal nome."

29  ottobre 1997 HASHIS GRATIS, REVOCATI GLI  ARRESTI DOMICILIARI

A Enzo Meniconi La villa Invece Sasha  sia da vicino che da lontanto non sembra normale. E´coreano parla solo il russo ed e´ medico e allenatore di un noto regista. Sasha si dedica al fisico e alla psiche non di un uomo qualunque ma di un artista importante, del quale si sente molto responsabile. Durante il giorno ha il compito di allenare, massaggiare, curare, alimentare e far divertire il suo capo. Il benessere fisico e mentale sembra che favorisca l´espressione creativa, personalmente  ho sempre pensato il contrario, ma le opere del maestro affermano che ho torto. Passo felpato, capo sempre chino su un piccolo corpo muscoloso. Nei momenti di convivialita` quando ci si ritrovava magari a  tavola tutti insieme, era sempre assorto e silenzioso, non rivolgeva lo sguardo a nessuno di noi, mangiava guardando solo il suo piatto.  Gli unici momenti in cui alzava il capo, era quando il maestro lo interpellava scherzando, colpendolo sulle spalle muscolose, ...

“A Villa Borghese vidi due bambini piu´grandi di me, uno disse : << mio padre fa il giornalista>>, e io risposi : << pure papa`mio >>, << e in che giornale lavora? >> mi domandarono., < Lavora in tipografia >> , uno dei bambini gli risponde: << ma allora fa il tipografo >>, io ci rimasi male, mio padre allora mi porto´ in Corso Umberto a vedere il giornalaio, lo strillone, che aveva la dote di annunciare i titoli invogliando la gente a comprare il quotidiano. Quel giorno capii che il titolo vero lo fa il giornalaio, e allora decisi: da grande voglio fare il giornalaio” (G. Funari) P.S Ringrazio Luca Morelli amministratore del gruppo Facebook TUTTO IL RESTO E´ NOIA Franco Califano,  https://www.facebook.com/groups/tuttoilresto/ per inoltrarmi splendite foto di mio padre che ho un grande piacere di condividere. Carlotta